venerdì 9 maggio 2014

Oggi al Castello di Poppi si parla del valore dei soldi

Titoli tossici, ubriacature e disastri in Borsa. E anche conti in rosso, imprese strozzate, speculazioni e prestiti negati: il denaro come problema al tempo della crisi.

Buone idee e investimenti per realizzarle, banche e responsabilità sociale. Etica al servizio dell'economia, economia al servizio dell'etica: il denaro per restituire futuro al tempo della crisi.

Sì perchè, come diceva Jean-Jacques Rousseau, Il denaro che si possiede è strumento di libertà; quello che si insegue è strumento di schiavitù. Ecco che allora un utilizzo innovativo e etico del denaro può aiutarci a riaprire il futuro, ecco dunque il giusto valore dei soldi!

Insomma, il brutto e il bello dei soldi, in parole "povere" e senza ironia, sarà il tema che affronteremo il 9 maggio incontrando un banchiere ed un economista un po' speciali.

Sono un presidente di banca, ma capire come nasce il denaro è una delle cose più complesse che ancora oggi mi trovo ad affrontare. Così ha affermato una volta Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica; ed è vero: è difficile capire davvero cosa sia il denaro e come funzioni davvero.  In che modo condizioni la nostra economia e la nostra società. Difficile soprattutto trovare i nessi tra  i  numeri dell'economia e le condizioni di vita delle persone. Davvero, com'è che funziona?

Dopo gli anni in cui tutto sembrava girare bene, almeno per chi sapeva muoversi tra titoli e altre possibilità di investimento, la crisi ha cancellato molte illusioni, disseminato incertezze, scavato paure. Il denaro è un problema, non un termometro del benessere. Ed è un problema quando non c'è, ma anche quando c'è e viene adoperato come un'arma, in una guerra di tutti contro tutti.

Però oggi forse sta nascendo anche un'altra consapevolezza: che il denaro può essere usato anche bene; che si può mettere a frutto i propri soldi e investirli con intelligenza e sobrietà; che non è sempre vero che se perdi tu vinco io, ma semmai si può vincere tutti insieme. In questo modo può ripartire la macchina di un intero paese: con la benzina pulita di un'economia che non fa a pugni con l'etica.
Perché è così che funziona, quando i soldi sono un valore perché forti dei valori della vita.

Ugo Biggeri
48 anni, fiorentino, una laurea in fisica e un dottorato in ingegneria elettronica, è attivo fin dagli anni Ottanta nel mondo del volontariato e della cooperazione. I suoi inizi (1982) sono come volontario e poi presidente di Mani Tese e come presidente dell'Associazione Finanza Etica. Dal 2003 al 2009 è presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica; è ideatore e curatore negli stessi anni di Terra Futura, mostra-convegno per le buone pratiche della sostenibilità ambientale e sociale.
A maggio 2010 viene eletto presidente di Banca popolare Etica, di cui era stato Consigliere di Amministrazione dal 1998 al 2007.
E' docente presso l’Università di Firenze dove tiene un corso su Finanza e Microcredito per lo Sviluppo. Vive in Mugello, in una comunità di famiglie dell'Associazione Le Case  Onlus in cui si fanno attività di accoglienza continuative rivolte a giovani adulti ed in cui si promuove uno stile di vita solidale e sostenibile.


Marco Tognetti
Nato a Milano nel 1983, si è poi trasferito a Firenze dove si è laureato in Economia dello Sviluppo  Avanzata. Nel 2007 ha fondato la cooperativa LAMA  di cui è tutt'ora presidente: la cooperativa si occupa di consulenza strategica per imprese, cooperative, enti pubblici e non profit soprattutto in materia di imprenditoria sociale e innovazione.
Nel 2008 insieme ad alcuni professori dell’Università di Firenze LAMA crea il laboratorio di ricerca economico-sociale ARCO, riconosciuto come Yunus Social Business Centre legato al Nobel Muhammas Yunus. Nel suo lavoro ha svolto missioni in varie parti del mondo, dall'Africa all'Asia.
L'ultimo progetto in cui è impegnato è Impact HUB Firenze: uno spazio di incubazione e di messa in rete di progetti di innovazione sociale, parte dell'omonima rete presente in 64 posti nel mondo, da Bogotà ad Hong Kong.